Andare a Zanzibar per...
le maree
Il fenomeno delle maree consente di ammirare in maniera ancora più spettacolare la barriera corallina, e di scoprire riti e abitudini legate ad esempio alla pesca o alla coltivazione di alghe di mare, qui fonte di guadagno per le donne dei villaggi. Con la bassa marea si ammirano i fondali; con l’alta si esce in barca per rigeneranti tuffi in mare.
il fascino di Stone Town
La capitale raccoglie a livello architettonico numerose eredità, dall’occupazione portoghese a quella omanita fino a quella britannica, mescolate alla tipicità della tradizione swahili: un esempio sono le centinaia di porte intarsiate che risentono anche dell’influenza del mondo arabo e indiano. Stone Town, Patrimonio Mondiale dell'Umanità, ha mercati vivaci e numerose testimonianze della tratta degli schiavi, fenomeno che ha cessato di esistere solamente agli inizi del secolo scorso.
relax in spiaggia
Kendwa Beach è ormai la spiaggia più famosa...ma non solo: il mare a Zanzibar è ricco di bellezza e suggestioni lungo tutta la giornata, da un tuffo su un’imbarcazione all’alba a un tramonto ammirato sulla spiaggia. E perché no, anche oltre, proseguendo di notte con il divertimento grazie a musica e balli sulla sabbia.
la lingua di sabbia
Non è affatto comune poter camminare lungo una spiaggia sospesa tra due mari che emerge dalle acque due volte al giorno e termina con dolci onde che si infrangono le une contro le altre. Tutto questo è possibile visitando Pange o Nakupenda, a bordo della tipica imbarcazione locale a vela, il dhow, con cui raggiungere un luogo che pensavate esistesse solo nella vostra immaginazione.
le spezie
Uno dei nomi assegnati a Zanzibar è quello di “Isola delle Spezie”: in effetti è ricca di piantagioni di spezie ed erbe aromatiche. Si possono trovare la cannella e il pepe, lo zafferano e il chiodo di garofano, la curcuma e la vaniglia, da cui vengono ricavati olii essenziali e altri prodotti per la cucina o il benessere, che colorano le esposizioni all’interno dei mercati e delle boutique.
le scimmie rosse
Si trovano solo qui: la specie endemica delle scimmie rosse è facilmente osservabile all’interno della Jozani Forest Reserve, anche se a rischio estinzione. Vivono in gruppi di alcune decine di elementi e stanno quasi sempre sugli alberi: le incursioni a terra sono spesso mirate a nutrirsi raccogliendo frutta e foglie.
Freddie Mercury
Farrokh Bulsara è nato a Stone Town, in Kenyatta Street: lo ricorda una targa sulla sua casa natale, celebrandolo con il nome con cui tutto il mondo lo ha conosciuto e amato, Freddie Mercury. Il leader dei Queen è poi cresciuto in India e ha avuto successo grazie alla sua carriera in Inghilterra, ma la storia di uno dei più carismatici cantanti della musica pop rock è partita proprio da questa isola dell’Africa.
tartarughe e farfalle
Pesantezza e leggiadria, terra e aria. Le tartarughe e le farfalle sono due simboli della ricchezza della fauna del posto, anche se la loro presenza ha origini decisamente diverse. I grossi mammiferi furono portati qui dalle Seychelles, alcuni dicono per proteggerli dall’estinzione: se ne trova circa un centinaio su Prison Island, al largo della costa di Stone Town. Sempre a rischio di scomparire dall’ecosistema, ma originarie di Zanzibar, le farfalle sono invece protette in un santuario-centro di ricerca a loro dedicato.
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